Cosa fa concretamente lo psicologo dello sport?

Lo psicologo dello sport aiuta l’atleta a diventare più consapevole dei propri pensieri, emozioni e reazioni, a migliorare le proprie risorse mentali e a superare eventuali blocchi o fatiche psicologiche. Interviene in modo personalizzato, con percorsi individuali o di gruppo, anche in collaborazione con allenatori, staff tecnici e famiglie.

Lavora su aspetti fondamentali per la performance e il benessere psicofisico:

  • Gestione dell’ansia e dello stress pre-gara
  • La regolazione dell’attivazione (ansia, stress, agitazione)
  • Allenamento mentale (mental training)
  • Motivazione, concentrazione e attenzione
  • Recupero da infortuni e prevenzione del sovrallenamento
  • Consapevolezza corporea e mentale (anche con tecniche di Mindfulness)
  • Sviluppo dell’autoefficacia e della fiducia in sé
  • Supporto alle dinamiche di squadra, leadership e comunicazione
  • Gestione delle emozioni e dei momenti di crisi (burnout, stanchezza emotiva)

Lo psicologo dello sport ha il compito di procurare all’ atleta gli strumenti più adatti per migliorare la propria prestazione, attraverso l’utilizzo di tecniche che lavorano sugli aspetti psicologici che affiancano e, talvolta, predominano sull’ aspetto fisico.

Tra le tecniche più utilizzate:

  • Tecniche di rilassamento e gestione dell’energia mentale
  • Visualizzazione (imagery) e allenamento ideomotorio
  • Training Propriocettivo;
  • Focus attentivo e concentrazione sotto pressione
  • Self-talk (dialogo interno costruttivo)
  • Goal setting (definizione di obiettivi efficaci)
  • Training propriocettivo e consapevolezza corporea
  • Mindfulness e stato di flusso
  • Gestione dell’energia psico-fisica (Gestione dell’Arousal o Attivazione);
  • Abilità attentive e concentrazione (Focus interno – esterno);
  • Gestione delle situazioni ansiose e stressanti (Individuazione degli stressors).

Tutte queste tecniche vengono calibrate in base all’età, al livello e alla disciplina dell’atleta.